Con un gol di Barbaresi, la Vigor Camerano (formazione di Seconda Categoria girone C) si è aggiudicata l’importante sfida contro il Senigallia Calcio 1-0. La società gialloblu, che annovera tanti giovani di valore nelle proprie fila, sta conducendo un buon campionato: i ragazzi del duo Spina-Rinci seppure siano al momento a quota 21 in zona playout assieme all’Atletico Ponterosso, sono ancora in lotta per la salvezza diretta (distante appena 5 punti a 6 giornate dalla conclusione del torneo) e non molleranno di un centimetro fino alla fine.
Indubbiamente, ogni weekend, tra i più positivi in campo c’è sempre il classe ’98 Matteo Angeletti. Arrivato dopo la preparazione estiva con il Camerano Calcio di Eccellenza, si è conquistato ben presto titolarità e fascia di capitano con la maglia della Vigor. Ed oggi rappresenta uno dei più interessanti prospetti dell’intero girone. Angeletti conosce le difficoltà del campionato, ma sa bene che la Vigor proverà comunque a raggiungere l’obiettivo. “Ogni partita è stata una storia a sé – racconta Matteo Angeletti -. Non c’è stata una squadra che ci ha messo nettamente in difficoltà, ma comunque abbiamo raccolto molto meno rispetto a quanto meritavamo. La vittoria di sabato scorso è molto importante, ci serviva come il pane. Si è visto sin da subito che la squadra ha approcciato alla gara per cogliere i tre punti e ci è riuscita”.
Il capitano della Vigor, che nell’ultima gara è stato assente, analizza poi le restanti gare da disputare e lancia un monito ai propri compagni. “Lotteremo fin quando sarà possibile per la salvezza, anche perché da qui in avanti saranno tutte partite secche. Più punti faremo, meglio sarà per tirarci fuori dalla zona calda. Molti dicono che la Vigor Camerano gioca un bel calcio, ma a questo punto della stagione servono le vittorie. Noi ci divertiamo e divertiamo quando giochiamo, ma sotto porta non realizziamo quanto produciamo”. E poi aggiunge: “Cosa ci è mancato fin qui? Probabilmente l’esperienza (la Vigor è la squadra più giovane del campionato, ndr). Penso alla gara con il Corinaldo dove vincevamo 1-0 al 90’ e abbiamo perso 2-1 nei minuti di recupero. Difficile analizzare cosa ci sia successo, però abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari contro qualunque avversario”.
In chiusura Matteo Angeletti dedica una battuta al Camerano Calcio, dove è cresciuto: “Seguo le vicende della squadra sempre da vicino, visto che sono nato qui – conclude il ’98 gialloblu -. Mi auguro con tutto il cuore che riusciranno a salvarsi, perché per uno che è cresciuto con questa maglia addosso è un piacere vedere il Camerano in una categoria così importante”.
Sabato prossimo, la società del patron Angelo Paci sarà impegnata in un altro testa a testa decisivo contro la Sangiorgese in trasferta. Servono i tre punti per trovare continuità di risultati ed emergere dalla zona calda. Lo sa bene Matteo Angeletti, lo sa bene la Vigor Camerano che di certo ci proverà con tutte le sue forze.